Assassin’s Creed [Fumetto]
|Se pronunciassi la parola “assassino”, che cosa verrebbe subito in mente? La prima cosa a cui penserei io è Assassin’s Creed, la celebre serie di videogiochi che ci accompagna ormai da tredici anni. Ciò di cui vi parlerò poco più avanti riguarderà però la serie fumettistica tratta successivamente e mi concentrerò in particolare sulla pubblicazione e distribuzione italiana.
Progetto targato Ubisoft, è arrivato sino a noi grazie alla Panini Comics. Allegata al Corriere dello Sport con uscita a cadenza settimanale, la collezione è composta da diciannove albi e suddivisi così:
- The Fall (parte 1 e 2);
- The Chain (parte 1 e 2);
- Brahman (parte 1 e 2);
- Desmond;
- Aquilus;
- Accipiter;
- Hawk;
- El Cakr;
- Leila;
- La prova del fuoco (parte 1 e 2);
- Tramonto (parte 1, 2 e 3);
- Ritorno a casa (parte 1 e 2);
Ma di cosa parla esattamente? Questa serie a fumetti di Assassin’s Creed racconta le storie e le vicende di Daniel Cross, Jot Soora, Desmond, Jonathan Hawk e Charlotte De La Cruz. Attraverso le loro simulazioni ci immergiamo in luoghi e tempi del passato, incontrando così i loro antenati assassini e non. Ciò che si presenta ai nostri occhi è un perfetto mix fra il passato e il presente, fra ciò che conosciamo attraverso i videogiochi e ciò che ancora non è stato raccontato in quest’ultimi. Infatti in alcuni albi si incontrano luoghi e personaggi che già conosciamo, mentre in altri si esplorano realtà non ancora prese in considerazione come l’India del XIX secolo, l’Egitto del XIV secolo, il villaggio di Salem nel 1692, l’Impero Inca nel Perù del 1536 e così via.
Oltre all’eterno scontro fra Ordine e Caos (Templari ed Assassini) un elemento che accomuna gran parte di queste storie è la corsa contro il tempo per ritrovare un artefatto perduto come per esempio lo Scettro Reale, il Syamantaka Mari e l’Ankh.
Nelle altre storie ritroviamo invece altri tipi di focus come la lotta per la propria sopravvivenza, l’impedire il rovesciamento del governo e cose del genere.
E adesso passiamo alle considerazioni personali. Sono riuscito a recuperare questa serie fumettistica grazie al mio ragazzo, che li ha comprati all’epoca della loro uscita. Le storie sono così accattivanti ed interessanti che ci ho messo credo una settimana o forse poco più a leggere tutti e diciannove albi. A questi hanno lavorato diversi disegnatori e sceneggiatori e le storie che più mi sono piaciute sono quelle ambientate in America, in Egitto e in India. Le tavole sono di una bellezza stratosferica e mi è stato impossibile scrollare gli occhi di dosso. Se ne avete la possibilità, recuperate la serie fumettistica di Assassin’s Creed. Questa recensione termina qui, quindi vi saluto e ricordate: “sognare significa viaggiare e viaggiare significa vivere mille avventure“.