Breaking Dawn

Copertina di Breaking Dawn.

Scritto da Stephenie Meyer, Breaking Dawn è il quarto romanzo che compone la saga di Twilight. E’ diviso in tre parti, chiamate rispettivamente primo, secondo e terzo libro.

La storia comincia con il matrimonio tra Isabella Swan ed Edward Cullen, a cui prende parte inaspettatamente anche Jacob Black. Il lupo spera di far cambiare idea alla ragazza, ma finiscono per litigare e lei parte in luna di miele con il suo sposo.

Arrivati sull’isola di Esme, i novelli sposi trascorrono la loro prima notte d’amore. Il giorno dopo Edward scopre che i suoi timori sono diventati reali e, visto che non vuole far del male alla moglie, decide che avranno altri rapporti intimi quando lei sarà trasformata in una vampira.

Tuttavia, Bella riesce a convincerlo a provare ancora una volta e la situazione viene gestita meglio rispetto a prima. Un giorno sua moglie scopre di essere incinta ed Edward, temendo un possibile pericolo inerente alla gravidanza, decide che è ora di tornare a casa.

Arrivati a Forks, Carlisle inventa una scusa per tenere Charlie lontano dalla figlia e si occupa di lei e del suo stato interessante. Quest’ultima è infatti decisa a portare avanti la gravidanza, nonostante Edward cerchi di dissuaderla in ogni modo. Chiede persino a Jacob Black di parlarle, ma anche lui ottiene scarso successo.

Locandina della prima parte del film di Breaking Dawn.

Quando il lupo riferisce al branco come stanno le cose, Sam Uley decide di uccidere la ragazza e la creatura che porta in grembo per proteggere il resto della comunità. Dal momento che Jacob non è d’accordo con questa decisione, rivendica il titolo di capobranco, in quanto figlio del leader precedente. Si distacca così dal suo branco e soltanto Seth e Leah Clearwater decidono di seguirlo. Questo nuovo branco si propone di proteggere sia Bella che i Cullen dall’attacco del loro vecchio branco.

Arriva il fatidico giorno. Carlisle non è in casa e il vampiro e il lupo si trovano costretti a gestire da soli la situazione. Riescono a far nascere la bambina e, prima che la madre muoia, Edward le inietta il veleno direttamente nel cuore, per poi morderla in più punti del corpo per accelerare la trasformazione. Convinto che Bella sia morta, Jacob dà tutta la colpa alla bambina e decide di ucciderla. Tuttavia, accade una cosa inaspettata: l’imprinting.

Quando la neo-vampira si sveglia, scopre tutti i cambiamenti del suo corpo e sin da subito dimostra di avere un buon autocontrollo sul proprio istinto e sulla propria sete di sangue. Al nuovo nucleo familiare viene regalato un cottage, dove vanno a vivere. Ma la pace non è destinata a durare.

Dopo aver parlato della trama, passiamo alle considerazioni personali. Breaking Dawn rappresenta l’epilogo di ogni scelta che ciascun personaggio ha preso nel corso della storia narrata nei tre romanzi precedenti. Racchiude dentro di sé una sorta di lieto fine per gran parte dei personaggi, compreso Jacob Black.

Poster con il nuovo nucleo familiare di Breaking Dawn.

La scrittrice ha trovato un escamotage per regalare anche a lui un finale felice, ma questa sua scelta non l’ho molto apprezzata. Il lupo è sempre stato innamorato di Bella, ma, per non farlo restare col cuore infranto, ha l’imprinting con Renesmee, la figlia della sua amata e del suo rivale in amore. Jacob stesso spiega che con molta probabilità lui non era innamorato di lei, ma era destinato ad innamorarsi di ciò che lei portava in grembo. Può anche essere una spiegazione efficace, ma sinceramente non mi ha convinto molto.

Ad ogni modo questo romanzo ci dà la possibilità di conoscere anche altri vampiri ovvero il Clan Denali (già citato nei romanzi precedenti), il Clan Irlandese e il Clan Egizio. Ognuno di essi ha proprie caratteristiche e poteri particolari. La loro comparsa è dovuta al colloquio che i Cullen avranno con i Volturi, a cui dovranno dimostrare che Renesmee non è un pericolo per nessuno e che non è stata infranta nessuna regola.

A proposito dei Volturi è stato interessante questo nuovo scontro, perché è stato più strategico e mentale che fisico. E questa volta le forze in gioco erano uguali, alla pari insomma. Per quanto riguarda la narrazione, quest’ultima è stata affidata non soltanto alla nostra protagonista ma anche a Jacob Black, che occupa tutto il secondo libro.

Esattamente come i precedenti, questo romanzo ha riscosso così tanto successo da portare alla realizzazione di un altro film. E, dal momento che è il più corposo di tutti, il racconto è stato diviso in due parti, così da non dover tagliare e togliere un gran numero di scene.

Penso di aver detto tutto, quindi la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “sognare significa viaggiare e viaggiare significa vivere mille avventure“.

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