Flex Mentallo

Copertina di Flex Mentallo nella sua recente edizione

Flex Mentallo è un personaggio dei fumetti creato dallo scrittore Grant Morrison e dal disegnatore Richard Case nel 1990 durante la loro gestione della serie di fumetti DC Doom Patrol. Nel 1996 è apparso in una miniserie di quattro numeri scritta dallo stesso scrittore e disegnata da Frank Quitely.

Il personaggio è apparso nel suo primo adattamento live-action nella prima stagione della serie tv Doom Patrol, trasmessa sulla piattaforma streaming della DC. Prima di parlare della sopracitata miniserie di quattro numeri sicuramente vi starete chiedendo: “ma quali sono le sue origini? Ha dei poteri?”. Queste domande troveranno ora una risposta.

Flex era un ragazzo gracile e magrolino, vittima preferita dei suoi coetanei più allenati. Stanco di tutto questo, cerca in ogni modo di allenare il suo corpo. La svolta arriva quando viene avvicinato da uno strano uomo con un televisore al posto della testa e che fuma tre sigari contemporaneamente. Lo strano personaggio gli dona un buono per ritirare “Il Volume del Mistero Muscolare” sicuro che gli darà ciò che cerca.

Flex Mentallo nella sua versione Live-action

Flex non si lascia sfuggire l’occasione e, dopo aver ritirato e seguito le istruzioni del volume, incredibilmente diventa il forzuto muscoloso che ha sempre sognato essere. I miracolosi effetti del volume non si fermano qui. Flex scopre che, flettendo i muscoli, può alterare a suo piacimento la realtà. Decide di mettere al servizio della giustizia questi miracolosi poteri e cosi diventa Flex Mentallo, “L’ Uomo del Mistero Muscolare”.

Come detto in precedenza, è arrivato il momento della miniserie a lui dedicata. Ogni numero corrisponde ad una delle ere del fumetto: la Golden Age, la Silver Age, la Dark Age ed il Futuro.

  • Golden Age: qui abbiamo un tono ilare e scanzonato. Flex combatte il suo acerrimo nemico “Il Fatto”, che gli lancia contro le tipiche bombe da cartone animato;
  • Silver Age: la storia inizia a virare sulla fantascienza e da qui partono anche degli “intervalli” che ci mostrano uno scrittore in crisi, che ha ceduto ad ogni tipo di eccesso per cercare idee per scrivere proprio la storia che stiamo leggendo;
  • Dark Age: i temi diventano più oscuri. Le bombe da cartone animato vengono sostituite da una minaccia nucleare. “Lo scrittore” inizia ad avere visioni. Vede eroi mai creati, personaggi mai esistiti prima interagire tra loro, interagire con lui;
  • Futuro: “lo scrittore” ha una rivelazione. Il realismo eccessivo può essere messo in secondo piano. Il supereroe può essere un misto di tutte le cose viste fin ora ovvero divertente, dark, fantascientifico ma anche moderno ed attuale. Con questa rivelazione vediamo Flex vincere le sue battaglie, una nuova luce arrivare in un mondo prima cupo e dark e i personaggi incappucciati, mascherati e che indossano mantelli tornano a coesistere in questo nuovo mondo.

La rottura della quarta è evidente in questa miniserie. L’identità dello “scrittore” è più che chiara, come più che chiaro è il messaggio di quest’opera. I personaggi dei fumetti sono “reali” hanno delle loro storie, i loro problemi e vivono amori e perdite. Storie dopo storie, era dopo era, crescono e certe volte possono dare lezioni anche agli stessi lettori. In conclusione, vi invito a recuperare questa serie pubblicata in Italia da RW Edizioni. Detto questo vi saluto e vi do appuntamento ad una prossima recensione e ricordate: “leggete con il cuore e pensate con la mente”.