Giovanni Marcora

Una foto di Giovanni Marcora dedica un disegno durante il Napoli Comicon 2017.

Autore di Kill The Granny 2.0 e di T.B.S.M, Giovanni Marcora è un’artista italiano. Quando frequenta la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, conosce Francesca Mengozzi e nasce subito una collaborazione ed intesa artistica.

Quest’ultima continua anche dopo la conclusione della scuola. Insieme a lei comincia a lavorare per la Vittorio Pavesio, pubblicando Kill The Granny e Tatini.

Lavorerà come colorista per Ankama Editions, Corriere della Sera e Progetto Radium.
Sarà un character designer invece per la Kinder Ferrero.

Nel 2012 arriva la vocazione di docente di fumetto. Così comincia ad insegnare al Corso di Fumetto Montemurlo e ancora oggi ricopre questo ruolo.

Inoltre lavora come colorista e disegnatore per Disney Italia, Disney America e Dupuis. Lavora anche per Edizioni Dentiblù, con cui pubblicherà Kill The Granny 2.0 e T.B.S.M.

Copertina di una nuova creazione di Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora.

Dopo aver parlato della sua biografia, passiamo alle considerazioni personali. Questo artista l’ho conosciuto in occasione del Napoli Comicon 2016. Come già dissi nella recensione sulla sua collega, la mia attenzione ricadde sul primo volume di Kill The Granny 2.0.

E’ da quel momento che seguo anche lui e devo ammettere che mi è difficile distaccare il suo lavoro da quello dell’altra. Principalmente lui disegna mentre lei colora, ma è una straordinaria e bellissima collaborazione. Ciò che inizia lui, lo conclude lei e viceversa. E’ davvero un lavoro a quattro mani.

Ciò che mi piace di Giovanni Marcora è il suo rapporto con chi lo segue. In occasione del Napoli Comicon 2017 ho avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con lui durante una dedica. Parlavamo di T.B.S.M., di come fosse venuta loro questa idea e di quali particolari sostanze avessero fatto uso per partorire tutto questo.

Fu una conversazione molto divertente, soprattutto quando mi scappò un “perché sei fissato con i cavalli?“. Lì venne davvero da ridere ad entrambi. Ed è stata la prima volta che mi chiese quale personaggio volesse che mi disegnasse, visto che il volume lo avevo letto prima di fare la fila per entrare in fiera.

Quest’anno andrò al Lucca Comics & Games e spero di rivedere entrambi, ma soprattutto di mettere le mani su qualche loro nuova creazione. Penso di aver detto tutto su di lui, quindi la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “sognare significa viaggiare e viaggiare significa vivere mille avventure“.

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