Iron Man 3

Locandina del film Iron Man 3.

Iron Man 3 è un film del 2013. Diretto e co-scritto da Shane Black, è la settima pellicola del Marvel Cinematic Universe nonché sequel di Iron Man 2.

Dopo gli avvenimenti di New York Tony Stark comincia a soffrire di attacchi di panico. Temendo che possa accadere di nuovo, passa intere giornate a costruire ed aggiornare le sue armature. L’obiettivo? Essere pronto a qualunque evenienza, affinché possa proteggere le persone che ama ed in particolare Pepper Potts, la sua fidanzata.

Nel frattempo un’organizzazione terroristica guidata da un certo Mandarino è autrice di numerosi attacchi ed uno di questi ferisce gravemente Happy Hogan, capo della sicurezza di Stark.

Infuriato per l’accaduto, Tony sfida il Mandarino in diretta televisiva. Quest’ultimo manda degli elicotteri alla sua residenza a Malibu. Pepper e Maya Hansen riescono a salvarsi, mentre Tony fugge con una delle armature. Dal momento che scompare, viene ritenuto morto.

Il nostro eroe in armatura finisce in Tennessee grazie alle coordinate imposte da J.A.R.V.I.S. e da lì cominciano le sue indagini. Riuscirà Tony a scoprire che cosa si nasconde dietro agli attacchi terroristici del Mandarino?

Un’altra locandina del film Iron Man 3.

Dopo aver parlato della trama, passiamo alle considerazioni personali. Iron Man 3 è un film che non mi ha entusiasmato molto. Tuttavia, l’ho apprezzato per la caratterizzazione del protagonista. Tony Stark si dimostra profondamente umano. Ciò che ha visto durante gli eventi di The Avengers lo ha profondamente scosso e turbato. Ha compreso che ci sono forze in gioco più grandi di lui e vuole essere pronto ad affrontarle. Inoltre vuole proteggere ad ogni costo la cosa a cui tiene di più nella sua vita: Pepper Potts.

In questo film il nostro protagonista si troverà anche a dover affrontare i fantasmi del suo passato, ben nascosti dietro la figura del Mandarino. Quest’ultimo si è rivelato essere una marionetta, i cui fili erano mossi dal vero antagonista di questa storia: Aldrich Killian. Questo particolare mette in risalto come una scelta sbagliata possa influire nel presente o addirittura in un prossimo futuro.

E a proposito degli antagonisti non mi hanno entusiasmato molto. Il Mandarino è un attore, una persona che mi è apparsa un bel po’ patetica. Aldrich Killian, invece, è il classico uomo che ha preso così tanti calci nel sedere dalla vita da cercare di riscattarsi con le sue forze. Peccato però che si lasci guidare anche da sentimenti negativi per ottenere ciò che vuole. E’ un uomo senza alcuno scrupolo in pratica.

Se non avete ancora visto questo film, vi consiglio di guardarlo al più presto per restare al passo con la continuity cinematografica della Marvel. Penso di aver detto tutto quindi la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “sognare significa viaggiare e viaggiare significa vivere mille avventure“.

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