La guardia dei topi: Autunno 1152

Copertina di La guardia dei topi: Autunno 1152.

Scritta ed illustrata dal disegnatore statunitense David Petersen, La guardia dei topi: Autunno 1152 è una graphic novel del 2007.
Pubblicata da Panini Comics in Italia, la serie è conosciuta anche col titolo Guardie d’onore (Mouse Guard in lingua originale).

Siamo in un mondo medievale immaginario. I topi hanno formato piccole comunità. Hanno inoltre costruito case e fortezze in luoghi difficilmente accessibili ai predatori.

Per proteggere le comunità e i viaggiatori lungo i sentieri, è stata creata la Guardia d’onore, formata da topi ben addestrati alla lotta e riconoscibili dai mantelli colorati.

Dopo aver combattuto durante il conflitto avvenuto nell’inverno 1149 contro il Signore della Guerra delle donnole, la Guardia d’onore è tornata a svolgere il suo vecchio compito. E la nostra storia riguarda proprio tre topi di questa divisione. Questi ultimi sono pronti a portare a termine la loro missione e a proteggere il loro mondo da possibili minacce.

I tre personaggi principali di La guardia dei topi: Autunno 1152.

Dopo aver parlato della trama, passiamo alle considerazioni personali. La guardia dei topi: Autunno 1152 è una graphic novel che ho acquistato durante l’edizione del Napoli Comicon di quest’anno. L’ho letto poco tempo dopo e me ne sono subito innamorato.

Ciò che ho apprezzato è la storia stessa. Ai nostri protagonisti viene affidata una missione: soccorrere un mercante, che non ha fatto mai ritorno con la sua merce.

Questa missione di soccorso li porterà a svolgere successivamente un’indagine più accurata. C’è qualcosa di misterioso nell’aria e a loro non resta che scoprire la verità al riguardo.

La nostra squadra affronta un serpente in una scena di La guardia dei topi: Autunno 1152.

La nostra squadra è composta da tre topi:

  • Kenzie, il topo grigio. E’ il più anziano ed esperto veterano, che preferisce avere un buon piano d’azione prima di agire;
  • Saxon, il topo marrone. Preferisce l’azione al pensiero;
  • Lieam, il topo fulvo. E’ il più giovane ed inesperto fra i tre, coraggioso ma spesso avventato.

Ed è proprio lui il mio preferito. Nonostante sia soltanto una recluta, ha molta esperienza da fare ma sembra comunque destinato a diventare un ottimo guerriero della Guardia d’onore.

Dal momento che la storia è ambientata in un mondo medievale, i personaggi interagiscono tra loro secondo il codice cavalleresco. In poche parole è usato un linguaggio di altri tempi, ma non è difficile seguirlo e capirlo. Inoltre ci sono anche molte scene d’azione e d’avventura. Le illustrazioni sono fantastiche, molto realistiche e fiabesche. A me sono piaciute un casino e mi è sembrato di avere davanti un libro di favole come quando ero piccolo.

Visto che ho apprezzato questo primo volume, penso che recupererò anche i successivi. E se anche voi amate questo genere di storie, vi consiglio di aggiungerle alla vostra collezione. Penso di aver detto tutto, quindi la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “sognare significa viaggiare e viaggiare significa vivere mille avventure”.