Le straordinarie avventure di Jules Verne

Copertina del secondo numero di Le straordinarie avventure di Jules Verne.

Le straordinarie avventure di Jules Verne è una serie animata italiana. Prodotta da Rai Fiction in collaborazione con Lux Vide e Musicartoon, prende ispirazione dai romanzi dell’omonimo e famoso scrittore francese.

Racconta le avventure di Jules Verne, un ragazzo di sedici anni che studia giurisprudenza e ama scrivere romanzi. Viaggerà per il mondo insieme ad Artemius Lucas, direttore del giornale Contes du Voyage, e a sua figlia Amelie.
Durante le sue avventure si imbatterà spesso nel Capitano Nemo, un uomo dal doloroso e difficile passato, ormai deciso a conquistare il mondo.

Dopo aver parlato della trama, entriamo nel vivo di questa nuova recensione. Questa serie animata l’ho conosciuta grazie a Rai Gulp, il secondo canale su cui è stata trasmessa.

Ciò che ci viene raccontato sono letteralmente storie d’avventura, dove troviamo anche un mix di azione e di mistero. Infatti i nostri avventurieri viaggiano per il mondo, imbattendosi spesso in luoghi sconosciuti ed anche in civiltà ormai considerate scomparse.

All’interno di queste storie troviamo anche molti elementi del genere steampunk, spesso collegati alla scienza e alla tecnologia. Un chiaro esempio è il Nautilus, un sottomarino altamente tecnologico costruito proprio dal Capitano Nemo, l’antagonista di questi racconti. Anche particolari tipi di armi ed oggetti presentano caratteristiche di questo genere.

Copertina del primo numero di Le straordinarie avventure di Jules Verne.

Se c’è una cosa che ho apprezzato particolarmente di Le straordinarie avventure di Jules Verne è l’idea di fondo. Gli autori hanno infatti pensato di prendere ispirazione dai romanzi di questo famoso scrittore. E cosa hanno fatto di preciso? Hanno inserito Jules Verne stesso all’interno di questi racconti, lasciando che li vivesse in prima persona.
Ogni viaggio che affronta insieme alla famiglia Lucas, lui lo riporta all’interno dei suoi romanzi, in quanto il suo sogno è fare appunto lo scrittore.

Per quanto riguarda i personaggi, li ho amati dal primo all’ultimo. Sono così ben caratterizzati che è davvero impossibile non immedesimarsi in essi. Ho sentito un particolare feeling con Jules Verne e il Capitano Nemo. Sono due persone completamente diverse eppure sembrano avere qualcosa in comune. Praticamente l’uno sembra essere lo specchio dell’altro e viceversa.

Questa serie animata è stata quindi capace di trasmettermi tante emozioni, tante sensazioni. Coraggio, desiderio di cambiare il mondo, desiderio di rivalsa, dolore, entusiasmo, voglia di esplorare l’ignoto. E che dire dell’amore e dell’amicizia, sempre presenti e mai troppo banali e dati per scontato.

Penso di aver detto tutto, quindi la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “sognare significa viaggiare e viaggiare significa vivere mille avventure“.