Love – La Tigre

Copertina della ristampa di Love – La Tigre.

Scritto da Frédéric Brremaud e disegnato da Federico Bertolucci, Love – La Tigre è il primo volume di una serie di one-shot naturalistici. Pubblicato dalla Edizioni BD, è ambientato nella giungla ed ha come protagonista una tigre. Questo maestoso animale si trova a dover affrontare una sfida di tutti i giorni: sopravvivere. A questo spietato gioco prenderanno parte anche altri animali, erbivori e carnivori. E farà la sua comparsa anche l’uomo.

Dopo aver parlato della trama, passiamo alle considerazioni personali. Love – La Tigre è un fumetto che ho acquistato per curiosità durante la diciottesima edizione del Napoli Comicon.
L’ho letto poco tempo dopo e direi che me ne sono subito innamorata. Si tratta di un racconto d’avventura, il cui tema fondamentale è la lotta per la sopravvivenza.
E’ la così detta “legge della giungla“, a cui nessun animale può sottrarsi. E’ il ciclo della vita in pratica.

Questi due artisti hanno messo in evidenza un fatto importante: gli animali non si amano e non si odiano. Essi rispondono soltanto a quello che è il loro più che naturale istinto animale. La tigre è un predatore, quindi caccia per nutrirsi. Il tapiro ovviamente fugge per non essere mangiato. Ogni animale sfrutta quelle che sono le proprie armi ed abilità per vincere a questo gioco. A volte vince il predatore, altre volte la preda. Tuttavia, può anche capitare che non vinca nessuno dei due.

Una tavola di Love – La Tigre.

Trattandosi di un racconto naturalistico, Love – La Tigre non presenta nessun dialogo e non ne ha nemmeno bisogno.
La storia è guidata da una linea sottile ed invisibile, che parte dalla prima tavola e, attraversate tutte le altre, arriva pian piano all’ultima. Tutto ciò è stato reso possibile proprio grazie a queste ultime.
Lo stile di disegno adottato è di ispirazione e di stampo disneyano, ma è molto ma molto più realistico. Sembra di essere davanti ad un vero e proprio documentario, nonostante ci siano anche delle macchiette comiche sparse un po’ qui e un po’ là.

Tuttavia, c’è anche drammaticità e suspense. Ciò viene fuori proprio attraverso i vari personaggi, che compaiono all’interno di questa storia d’avventura. Ognuno di essi compie un’azione che ne causa subito una successiva. Sono proprio loro il filo conduttore invisibile, di cui parlavamo poco fa.
Forse non ci crederete, ma non è così difficile immedesimarsi in ognuno di essi e provare ciò che loro stessi sentono. Ho provato paura, angoscia, ansia, pena, pietà. Ho riso anche quando appariva qualcosa di comico, che forse in natura è così difficile che accada per davvero.

Love – La Tigre è un fumetto che può regalarvi tutto questo, semmai decideste di aggiungerlo alla vostra collezione.
La nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “chi sogna, viaggia“.