Medaka Box

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I personaggi principali di Medaka Box.

Medaka Box è un manga in grado di dividere i lettori. Alcuni lo considerano banale e stereotipato, mentre altri un manga profondo di cui bisogna affrontare ogni parte senza fermarsi.
Prima di parlare della trama e delle mie opinioni personali, voglio darvi qualche informazione di base:

Medaka Box è un manga di genere shonen scritto da NisiOisiN (autore famoso per la serie light novel Monogatari e per alcuni romanzi spin-off di Death Note e Le bizzarre avventure di JoJo) e disegnato da Akira Akatsuki. Pubblicato a maggio 2009 sulla famosa rivista Weekly Shonen Jump, riscuote in poco tempo molto successo tra il pubblico. In Italia la pubblicazione di questo manga ha avuto un po’ di problemi: iniziata nel 2012, i primi 8 volumi vengono pubblicati ad opera di GP Publishing, salvo poi passare ad Edizioni DB sotto l’ etichetta “GP manga” dopo che questa aveva acquistato la precedente azienda. Esiste anche una versione anime di 12 episodi andata in onda sulla famosa emittente giapponese TV Tokyo dal 4 aprile al 20 giugno 2012. Ora senza perdermi in altri preamboli andrò ad illustrarvi la trama per poi passare alle mie opinioni personali.

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Uno degli avversari di Medaka, in Medaka Box.

Medaka Kurokami è una studentessa del primo anno dell’Accademia Hakoniwa e nonostante ciò viene comunque eletta presidentessa del consiglio studentesco. Il suo primo atto come presidentessa è creare la Medaka Box, una scatola dove ogni studente può lasciare una richiesta d’ aiuto o un suggerimento. Ad assisterla ci saranno: il suo amico di sempre Zenkichi Hitoyoshi (da sempre attratto da lei), Kouki Akune (stella del club di judo e autodichiarato rivale di Zenkichi) e Mogana Kikaijima (stella del club di nuoto con una grande passione per il denaro e in virtù di essa prenderà il ruolo di tesoriera del consiglio studentesco). Il gruppo si trova subito di fronte al vero obbiettivo dell’ Accademia Hakoniwa e del suo preside: riunire un gruppo speciale di studenti detti “Anormali”, possessori di poteri straordinari per studiarli e riprodurre i loro poteri su larga scala in modo da creare l’ essere umano perfetto.

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La copertina del primo volume di Medaka Box.

Ora cari lettori è arrivato il momento di darvi la mia opinione su questo manga. Le molte divisioni, di cui vi ho parlato all’inizio, vengono creati soprattutto dalla prima parte del manga, che è incentrato di più sull’ aspetto scolastico e sulla conoscenza dei personaggi e del loro carattere. Per questo molti lo etichettato come il solito manga scolastico trito e ritrito. Ed è qui che sta l’ errore, in quanto andando avanti il manga cambierà totalmente atmosfera: troveremo citazioni ad altri manga famosi (Doraemon, Dragon Ball, Evangelion ed altri) e vedremo combattimenti degli dei migliori “Battle Manga” tra il gruppo di Medaka e gli studenti dai poteri sempre più strani o addirittura quasi divini. Quest’ opera, tuttavia, ha anche una grande profondità: la determinazione con cui Medaka combatte per salvare anche i suoi stessi nemici, il viaggio interiore di Zenkichi alla scoperta dei veri sentimenti che prova per Medaka e sulle vere ragioni che lo spingono a continuare a proteggerla e a lottare e il rendersi conto che molte volte certi nemici vengono creati dal modo in cui noi stessi ci approcciamo a loro.
In conclusione: questo manga ci spinge a farci una domanda “per cosa combattiamo?” Un sogno, una persona o il semplice ed incondizionato desiderio di aiutare gli altri? Qualunque sia la risposta così come Medaka non smette di lottare anche in mille difficoltà, così noi dobbiamo continuare a lottare per le cose e le persone che vogliamo proteggere.
Detto questo vi invito a dare un occhiata a quest’ opera senza farvi ingannare dalla sua atmosfera iniziale (come accaduto anche a chi vi parla durante una prima lettura) ma di analizzare a fondo l’ opera nella sua profondità e nelle sue molte citazioni che riusciranno a strapparvi anche molti sorrisi. Non mi resta che salutarvi e darvi come sempre appuntamento ad una nuova recensione e ricordate: “leggete con il cuore e pensate con la mente”

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