Mirai Nikki

Pubblicato da Star Comics nel nostro paese, Mirai Nikki è un manga di genere shonen creato da Sakae Esuno e racconta la storia di Yukiteru Amano, un ragazzo piuttosto asociale che ha l’abitudine di scrivere un diario sul suo cellulare – annotando tutto ciò che accade intorno a lui – e crede di avere un amico immaginario: Deux Ex Machina, signore del tempo e dello spazio. Quest’ultimo decide di organizzare un gioco e riconsegna il cellulare modificato a Yukiteru, il quale scoprirà che il suo diario è già scritto e contiene informazioni su eventi e situazioni non ancora verificatosi ed accaduti. E’ quello che può essere considerato come un diario del futuro e oltre a lui ci sono anche altri undici giocatori con un particolare tipo di diario sul proprio cellulare.
Quello a cui tutti stanno partecipando è un vero e proprio survival game, dove vince chi appunto riesce a sopravvivere utilizzando le informazioni contenute nel proprio diario, che va assolutamente protetto se non si vuole perdere la vita. Infatti il diario rappresenta il futuro di ogni giocatore e se si perde la vita oppure viene danneggiato il cellulare stesso, si è fuori dal gioco e quel futuro smette di esistere. Game over in pratica.
Che cosa spetterà al vincitore? Qual è il premio? L’ultimo giocatore che resterà in piedi prenderà il posto di Deux Ex Machina come dio del tempo e dello spazio, quindi chissà chi vincerà questa sfida all’ultimo sangue.

E adesso passiamo alle considerazioni personali. Mirai Nikki è un manga che ha attirato la mia attenzione e ovviamente non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di guardare la serie animata tratta dalla versione cartacea. Ciò che ho letto ed ho visto mi ha lasciato molte volte l’amaro in bocca e sarò sincera: non ho ben compreso il finale. Ovviamente non ve ne parlerò perché vi rovinerei praticamente tutto, quindi andiamo avanti. Ognuno dei dodici giocatori coinvolti in questo survival game ha una propria storia dietro alle spalle, un lavoro oppure frequenta la scuola. Sono persone assolutamente normali eppure qualcosa le spinge a uccidere durante questo gioco, in quanto sono tutte determinate a vincere, a sopravvivere e a diventare così il nuovo dio oppure la nuova dea del tempo e dello spazio. Ognuna di esse ha un proprio obiettivo e una propria motivazione e qualunque essa sia si rivelerà con molta probabilità davvero inutile, priva di senso a un certo punto. Si perderà più volte la speranza, il proprio senso di umanità, la determinazione e si arriverà addirittura a sorridere davanti alla morte come se fosse una cara amica. C’è anche chi arriverà persino a sacrificare sé stesso oppure sé stessa per proteggere qualcuno che si ama follemente e a cui ci si tiene davvero molto. Devo ammettere che è abbastanza violento come manga shonen, forse uno dei primi che ho letto con un bel po’ di sangue lungo tutta la scena. Ogni uccisione rispecchia assolutamente il tipo di avversario che si ha di fronte e la morte di ognuno di loro è diversa, abbastanza violenta e senza scrupoli in alcuni casi.
La nostra recensione su Mirai Nikki termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “chi sogna, viaggia.”