Sacro/Profano – Purgatorio

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Copertina di Sacro/Profano – Purgatorio.

Pubblicato da Dentiblù Edizioni, Sacro/Profano – Purgatorio è un fumetto italiano creato da Mirka Andolfo. Sequel di Inferno, racconta le vicende caste e peccaminose avvenute dopo la proposta di matrimonio.

Angelina ha risposto di sì al gentil satanasso e, forse di conseguenza, si è finalmente concessa a lui. C’è stata così la loro prima notte d’amore e di passione.

Il matrimonio non può organizzarsi da solo, quindi i futuri sposi compiono il primo passo: conoscere i futuri suoceri. C’è chi resterà contento di questa unione e chi ne sarà contrario fino all’ultimo momento.

Riuscirà la nostra coppia a celebrare il loro matrimonio, nonostante gli aspri e i dissapori creatisi in famiglia?

Dopo aver parlato della trama, passiamo alle considerazioni personali. Ho acquistato Sacro/Profano – Purgatorio durante una sessione autografi organizzata da Star Shop di Napoli. L’ho letto poco tempo dopo e mi si sono aperti nuovi orizzonti.

Una tavola di Sacro/Profano – Purgatorio dove viene organizzato un incontro fra le due famiglie dei rispettivi sposi.

Questo volume chiarisce un punto fisso di Angelina: il sesso solo ed esclusivamente dopo il matrimonio.

Tutto ha inizio anni prima, quando la nostra angioletta è soltanto una bambina. Sua madre ha una visione molto negativa sulla figura maschile, in quanto è stata abbandonata dal suo amato. Si è trovata così da sola a crescere la sua adorata bambina, facendole da padre e cercando di non farle mancare nulla.

Influenzata da questa sua nuova visione di vita, spinge la figlia a prometterle di non concedersi a nessun uomo, finché quest’ultimo non le chieda prima di sposarla. Soltanto dopo la cerimonia potrà consumare la passione fino ad allora assopita.

Angelina, ingenuamente, glielo promette e questa sua scelta la condizionerà per tutta la vita. La situazione tende a peggiorare, perché sua madre non accetta la sua relazione con Damiano.

Agli occhi della futura suocera il satanasso non è l’uomo giusto per sua figlia. E’ un diavolo per niente di bell’aspetto, senza un lavoro stabile e soprattutto non ha rispettato l’innocente purezza della sua bambina.

Una tavola di Sacro/Profano – Purgatorio, in cui è Angelina a prendere spesso l’iniziativa e chissà come mai.

La reazione di sua madre porterà Angelina a desiderare la famiglia perfetta, quindi cercherà di diventare presto mamma.

Tuttavia, ogni suo tentativo servirà davvero a poco e nemmeno dopo le nozze cambierà qualcosa. L’odiosa suocera si occuperà della celebrazione della cerimonia, ma deciderà anche di rinunciare a sua figlia.

Angelina non ha mantenuto la promessa e, avendo scelto Damiano, non ha rispettato sua madre e la sua volontà.

Questo avvenimento segnerà molto la nostra neo sposa, che già aveva perso suo padre e adesso anche l’unico genitore che aveva.

Nonostante il futuro appaia incerto e abbia paura di mettere su famiglia, il nostro satanasso conforta la sua sposa. Viene così fuori un uomo premuroso, che ama sua moglie e che desidera costruire il suo futuro insieme a lei, però a piccoli passi e senza fretta.

Una tavola di Sacro/Profano – Purgatorio.

All’interno di questo volume conosciamo anche i genitori di Damiano. Sono una coppia affiatata, la cui fiamma passionale non si è mai spenta e anzi spesso si accende anche laddove non sarebbe opportuno, facendo imbarazzare il figlio.

A differenza della madre di Angelina loro approvano questo amore, ritenendo l’innocente e formosa angioletta la donna ideale del loro diavoletto.

Per quanto riguarda l’atmosfera che si respira attraverso le tavole, è praticamente la stessa che già si è percepita nel volume precedente.

E’ una perfetta miscela di comicità e serietà. Non mancano le classiche gag equivocanti e finte porcellose, dove niente è mai come sembra.

Lo stile di disegno morbido e formoso di Mirka Andolfo si sposa perfettamente con questa storia ancora una volta.

Penso di aver detto tutto, quindi la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “sognare significa viaggiare e viaggiare significa vivere mille avventure”.

Leggi anche: Sacro/Profano – Inferno