Selector infected WIXOSS

Selector infected WIXOSS

La sottoscritta aveva iniziato a vedere la seconda stagione senza accorgersi che prima di essa c’era la precedente, ma, per mia grande fortuna, sono riuscita a recuperarla a tempo record, prima che uscisse un’altra puntata della seconda – così da capire che cosa stesse succedendo. Ma bando alle ciance e vediamo di cosa parla Selector infected WIXOSS, che io ho trovato molto bello. L’anime è composto da 12 episodi, che sono capaci di catturare l’attenzione dello spettatore tanto è vero che una puntata tira l’altra e non ho avuto nessuna difficoltà a seguirlo.

La storia è questa: a Tokyo sta prendendo piede una nuova moda ovvero quella delle carte da gioco stile magic. Ebbene sì, è un anime che parla di giochi di carte con la capacità di parlare a loro volta, ma non tutte possono farlo. Si evince così che non è come Yu-Gi-Oh!
Comunque, la nonna di Ruko, sapendo che è una moda tra le bambine, le regale un mazzo di carte. Appena la nostra protagonista apre la scatola in camera e comincia a leggere le regole del gioco, una carta si illumina e appare una bambina di nome Tama, che non sa parlare all’inizio e sa solo dire “combattiamo, combattiamo“. Ruko gioca con la nonna, finché a scuola incontra una ragazza che ha un’altra carta parlante e che perde una sfida contro un’altra persona. L’eroina scopre così di essere una Selector. Che cosa sono le Selector? Sono ragazze che hanno un sogno particolarmente forte, che possono realizzarlo solo se vincono le sfide con le carte. Tuttavia, c’è un lato oscuro dietro questo gioco, che si scopre più o meno a metà dell’anime. è un gioco terribile, non affatto divertente quanto sembra perché è pieno di dolore e perdita di sogni. Per adesso questa è la descrizione della prima serie, ma aspettate con ansia la seconda perché la vostra inviata la sta seguendo e quando finirà non mancherà di aggiornarvi, quindi buona visione e alla prossima.

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