Sette minuti dopo la mezzanotte

Locandina di Sette minuti dopo la mezzanotte

Sette minuti dopo la mezzanotte è un film del 2016 (da noi arrivato un’anno dopo). La pellicola è l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Patrick Ness, che è anche sceneggiatore del film. Vi darò un piccolo accenno della trama, per poi passare alle mie opinioni sulla pellicola.

Conor O’Malley è un ragazzino che vive una vita difficile: sua madre è malata terminale di cancro, a scuola è vittima di bullismo ed ha un pessimo rapporto con la nonna ed il padre. L’unica cosa che gli dà consolazione è il disegno.
Una notte il ragazzino viene visitato da un mostro, un’enorme creatura simile ad un albero umanoide. Quest’ultimo è venuto per raccontargli tre storie, per poi averne una in cambio dal ragazzino, che sarà la sua “verità”.
Da questo incontro nascerà un legame che aiuterà il nostro giovane protagonista a superare la sua infelicità.

Conor e il mostro in Sette minuti dopo la mezzanotte

Ora passiamo alle mie opinioni sulla pellicola. Sette minuti dopo la mezzanotte può essere descritto come una favola moderna, profonda e agro-dolce. Ogni storia che il “mostro” racconterà a Conor racchiude in sé una morale ben precisa, che va dal non giudicare dalla sola apparenza al non perdere la propria fede nelle cose.
Il film anche grazie ai sui stupendi effetti visivi non mancherà di impressionare lo spettatore, fino al suo finale, che non potrà fare a meno di far scendere qualche lacrima.
In conclusione, vi invito a guardare questo film, che non mancherà di stupirvi ed emozionarvi.
Detto questo vi saluto e vi do appuntamento ad una prossima recensione e ricordate: “leggete con il cuore e pensate con la mente”.

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