Tredici

Copertina del romanzo Tredici.

Tredici (conosciuto anche come “Thirteen Reasons Why“) è un romanzo di genere thriller psicologico scritto da Jay Asher. Pur essendo stato pubblicato nel 2008, è diventato famoso grazia alla serie omonima recentemente prodotta dalla piattaforma Netflix.
Come sempre andrò a darvi un accenno della trama per poi passare alle mie opinioni sull’opera.
Al ritorno dalla scuola, Clay Jensen trova davanti alla porta di casa un pacchetto indirizzato a suo nome, senza mittente. All’interno di esso vi sono sette audiocassette numerate dall’uno al tredici con dello smalto blu e una piantina della città. Durante l’ascolto il ragazzo si rende conto che a registrarle è stata Hannah Baker, la ragazza di cui da sempre è innamorato, ma che si è suicidata poco più che due settimane prima della consegna. Continuando l’ascolto Clay scopre che la ragazza ha registrato tredici vicende della sua vita (una per ogni lato delle cassette), raccontate dal suo punto di vista e dedicate ad una singola persona con cui ha avuto a che fare. Le tredici vicende sono anche le tredici ragioni che hanno spinto la ragazza a suicidarsi. Clay si rende conto di essere, da qualche parte, su quei nastri e decide di ascoltarli uno ad uno per scoprire quale è dedicato a lui e cosa ha fatto.

Copertina di Tredici proposta da Netflix.

Ora, dopo avervi accennato la trama, passiamo alle opinioni personali.
Tredici è senza dubbio un’opera “forte”. Capitolo dopo capitolo, storia dopo storia saremo trasportati nella vita di Hannah.
Ogni vicenda (anche quella ai nostri occhi più insignificante), ha un peso. Questa è la morale, se vogliamo cercarla, di questa storia: ogni azione, ogni parola che rivolgiamo a qualcuno ha la sua conseguenza. Con le parole siamo in grado tanto di curare, quanto di ferire.
Con questo romanzo l’autore ci fa capire che molte volte sarebbe meglio riflettere su quello che si fa o si dice. Una volta fatto questo, sicuramente, vivremo in una società migliore.
In conclusione, vi invito a recuperare libro e relativa serie, avvertendovi però, che quest’ ultima contiene leggere differenze rispetto al libro.
Detto questo vi saluto e vi do appuntamento ad una prossima recensione e ricordate: “leggete con il cuore e pensate con la mente”.

Leggi anche: 1984

Leggi anche: La fattoria degli animali