War of the Monsters

Copertina PS2 di War of the Monsters

War of the Monsters è un videogioco di genere picchiaduro ad incontri sviluppato da Incognito Entertainment e pubblicato da Sony. Trae ispirazione dai film di mostri, in particolare dal filone giapponese dei Kaiju e dai monster movie degli anni 50 (omaggiando storie, atmosfere e molte delle iconiche creature che hanno fatto la storia del genere). Entreremo adesso più nel dettaglio del videogioco, per poi passare alle mie opinioni personali.

War of the Monsters si apre con una testata giornalistica, rivelando così che alcune navi extraterrestri si stanno dirigendo verso la terra. La curiosità per l’arrivo dei visitatori spaziali dura poco, poiché gli alieni iniziano una violenta invasione pochi istanti dopo il loro arrivo.

Quando tutto sembra perduto gli ingegneri e gli scienziati di tutto il mondo decidono di collaborare e sviluppano una serie di “cannoni ad impulsi”. Questi vengono piazzati in ogni parte del mondo e, una volta attivati, creano una gigantesca onda energetica che abbatte le navicelle degli invasori.

Tuttavia, il trionfo dura poco: il carburante alieno fuoriuscito dalle navi distrutte si riversa in fogne, vulcani e oceani, scatenando mutazioni e reazioni mai viste prima. Le armi costruite dall’umanità hanno dato vita a giganteschi mostri, che si risvegliano in ogni parte del mondo facendo piombare nuovamente il mondo nel caos.

Gameplay

Esempio di gameplay di War of the Monsters

Consiste nel far scontrare uno o più mostri in arene altamente distruttibili. Le diverse mappe, infatti, possono essere rase quasi del tutto al suolo. Inoltre, è possibile raccogliere elementi dello scenario come veicoli, velivoli, macerie e pali elettrici da usare come armi per stordire o abbattere la grande varietà di mostri nemici.

War of the Monsters è stato uno dei giochi che ho più giocato ai tempi di PlayStation 2. Divertente, frenetico e con tante citazioni a film famosi che vanno da King Kong a Godzilla. Vi informo che questo videgioco può essere giocato su Play-Station 4 grazie al sistema nativo di emulazione di Sony. In conclusione, vi invito a recuperarlo se potete perché anche dopo più di dieci anni sicuramente vi regalerà svago e divertimento. Detto questo vi saluto e vi do appuntamento ad una nuova recensione e ricordate: “leggete con il cuore e pensate con la mente”.