L’attacco dei Giganti Birth of Rivaille

Composto da ben due volumi, L’attacco dei Giganti Birth of Rivaille è un manga pubblicato nel nostro paese dalla Panini Comics con il marchio Planet Manga. Scritto da Gun Snark e disegnato da Hikaru Suruga, questo spin-off racconta la storia di Levi Ackerman (conosciuto anche come Rivaille), personaggio famoso e molto amato dai fan dell’opera originale di Hajime Isayama. Dalla versione cartacea sono stati tratti ben due episodi animati della durata di ventiquattro minuti ciascuno.
Tutto ha inizio in una città sotterranea all’interno del Wall Sina, creata tempo a dietro per proteggersi dai giganti se mai le mura fossero state abbattute e violate da questi ultimi. Abbandonata da chi aveva una vita agiata e lussuosa, diventa ben presto un rifugio per chi vive di stenti e per i criminali e i ricercati, in quanto il Corpo di Gendarmeria ci pensa ormai due volte prima di mettere piede lì. Ed è qui che il futuro soldato più forte dell’umanità vive insieme ad Isabel e Farlan, finché un giorno incontra sul suo cammino Erwin Smith, comandante dell’Armata Ricognitiva. Impressionato dalle sue abilità in combattimento e soprattutto con il dispositivo di manovra tridimensionale, quest’ultimo gli propone – sebbene forse con la forza – di entrare all’interno del suo corpo militare e qualcosa spinge Levi ad accettare. Ed è qui che comincia il suo percorso da criminale del sottosuolo a soldato.

E adesso passiamo alle considerazioni personali.
L’attacco dei Giganti Birth of Rivaille mi è piaciuto davvero tanto come spin-off. Nonostante l’opera originale di Hajime Isayama dia molte notizie ed informazioni riguardo questo personaggio così tanto amato dai fan, all’interno di questi due volumi ho trovato la risposta ad alcune domande che mi sono sempre posta: che cosa lo ha spinto a entrare nell’Armata Ricognitiva? Com’è diventato il soldato più forte dell’umanità?
E’ all’interno di questa storia che si vede la sua consapevolezza, la sua maturazione e soprattutto il passaggio da criminale che lotta per sopravvivere in un luogo ostile a soldato che trova uno scopo nella sua vita: la libertà.
C’è una cosa che ho apprezzato davvero tanto ed è la descrizione del suo rapporto con Isabel e Farlan. Sono i suoi compagni d’avventura e di vita quotidiana, i suoi amici, suo fratello e sua sorella, la sua famiglia. Nonostante sembri che Levi provi indifferenza nei loro riguardi, in realtà ci tiene davvero tanto a loro e non lo dimostra così tanto per una questiona caratteriale a mio avviso. Tiene soprattutto ad Isabel, che lui protegge costantemente a sua insaputa.
Ci sarebbero tante cose da dire, ma rischierei di fare spoiler ed è ciò che voglio assolutamente evitare quindi è per questa ragione che la nostra recensione su L’attacco dei Giganti Birth of Rivaille termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “chi sogna, viaggia“.