Giorni di un futuro passato
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Questa notizia ci è giunta da un articolo scritto su Internet – non ricordo esattamente il nome del sito e se non sbaglio si trattava di un giornale online – e da alcune foto che alcuni nostri amici hanno pubblicato sui loro profili di Instagram e Facebook. Ed è stato così che TNIO ed io abbiamo deciso di fare una bella visita a questo museo della nostra città natale e dare un’occhiata a questa mostra, visto che eravamo alquanto incuriositi da tutto ciò che i nostri occhi avevano soltanto intravisto tramite i diversi social network.
E adesso passiamo alle considerazioni personali.
Giorni di un futuro passato si è presentato come una mostra capace di trasmettere mille e più emozioni, tutte diverse da persona a persona. Se vogliamo, è questo il potere dell’arte: l’immedesimazione, l’introspezione, l’interpretazione ovvero la capacità di leggere tra le righe. Per fare un esempio, l’opera Back in Black – l’immagine che è stata collocata sopra – mi ha trasmesso un senso di decadenza, di caduta verso l’oscurità dalla quale si potrà successivamente trarre forza e rinascere. Sarà che Batman è uno dei pochi eroi del mondo DC che davvero mi piace e mi attira, ma ho apprezzato particolarmente quell’opera. La stessa cosa si potrebbe dire per Believe – l’immagine qui accanto – a cui però devo ancora riuscire a dare un’interpretazione.
Riassumendo quanto è stato detto fino ad ora, ho apprezzato non poco Giorni di un futuro passato e devo ammettere che questa iniziativa mi ha fatto sorridere un bel po’. è raro vedere qualcosa di questo calibro nella mia città, ma ciò non significa che sia impossibile. E chissà forse è soltanto l’inizio di qualcosa di magico, di originale. E in cuor mio spero che in futuro ci siano altre iniziative di questo genere. Ovviamente parlo da ragazza che ama il mondo del fumetto e che da un po’ di tempo ha iniziato a interessarsi anche all’Universo Marvel e DC.
Perfetto, la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “chi sogna, viaggia“.