Giorni di un futuro passato

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Back in Black [2005] – Giorni di un futuro passato.
Giorni di un futuro passato è il titolo che Adrian Tranquilli – autore di tutte le opere che sono state esposte – ha dato alla mostra che è stata inaugurata il giorno 2 aprile 2016 presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Questa notizia ci è giunta da un articolo scritto su Internet – non ricordo esattamente il nome del sito e se non sbaglio si trattava di un giornale online – e da alcune foto che alcuni nostri amici hanno pubblicato sui loro profili di Instagram e Facebook. Ed è stato così che TNIO ed io abbiamo deciso di fare una bella visita a questo museo della nostra città natale e dare un’occhiata a questa mostra, visto che eravamo alquanto incuriositi da tutto ciò che i nostri occhi avevano soltanto intravisto tramite i diversi social network.
Il giorno 3 aprile 2016 ci siamo recati presso il Museo Archeologico Nazionale e dopo aver pagato il biglietto, abbiamo esplorato la struttura da cima a fondo. A quanto pare le opere non erano tutte raccolte e riunite in un’unica stanza o sala, bensì sparse per tutto il museo e ciò ha contribuito al nostro desiderio di avventura e di esplorazione. Non è stato difficile orientarsi – visto che c’eravamo già stati tempo a dietro – e siamo riusciti a trovare tutte le opere di Giorni di un futuro passato. E la vostra domanda adesso è: ma di che si tratta? Bene, miei cari lettori e mie care lettrici, la mostra riguardava il mondo dei supereroi. A giudicare dalla quantità di opere, l’indiscusso protagonista e soggetto principale nell’arte della scultura è stato sicuramente Batman, eroe del mondo DC conosciuto come “l’uomo pipistrello” – detto all’italiana – o “il cavaliere oscuro” come preferiamo definirlo noi. Ovviamente non sono mancate sculture con Spiderman oppure Superman e c’erano anche alcune opere ispirate e dedicate al mondo di Star Wars oppure a quello di V for Vendetta.

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Believe [2001] – Giorni di un futuro passato.
E adesso passiamo alle considerazioni personali.
Giorni di un futuro passato si è presentato come una mostra capace di trasmettere mille e più emozioni, tutte diverse da persona a persona. Se vogliamo, è questo il potere dell’arte: l’immedesimazione, l’introspezione, l’interpretazione ovvero la capacità di leggere tra le righe. Per fare un esempio, l’opera Back in Black – l’immagine che è stata collocata sopra – mi ha trasmesso un senso di decadenza, di caduta verso l’oscurità dalla quale si potrà successivamente trarre forza e rinascere. Sarà che Batman è uno dei pochi eroi del mondo DC che davvero mi piace e mi attira, ma ho apprezzato particolarmente quell’opera. La stessa cosa si potrebbe dire per Believe – l’immagine qui accanto – a cui però devo ancora riuscire a dare un’interpretazione.
Riassumendo quanto è stato detto fino ad ora, ho apprezzato non poco Giorni di un futuro passato e devo ammettere che questa iniziativa mi ha fatto sorridere un bel po’. è raro vedere qualcosa di questo calibro nella mia città, ma ciò non significa che sia impossibile. E chissà forse è soltanto l’inizio di qualcosa di magico, di originale. E in cuor mio spero che in futuro ci siano altre iniziative di questo genere. Ovviamente parlo da ragazza che ama il mondo del fumetto e che da un po’ di tempo ha iniziato a interessarsi anche all’Universo Marvel e DC.
Perfetto, la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “chi sogna, viaggia“.