Crescere, che palle!

Crescere, che palle! è un libro che raccoglie tutte le strisce, le vignette e le tavole tipicamente fumettistiche create dalla mente e dalle mani di Sarah Andersen, una giovane artista statunitense meglio conosciuta sul web – in particolar modo su Facebook grazie alle pagine ufficiali – come Sarah’s Scribbles.
Pubblicato da Becco Giallo, questo libro affronta un tema abbastanza forte ed importante soprattutto in tempi difficili come questi: la crescita, intesa ovviamente come persona e non semplicemente come cambiamento fisico del proprio corpo.
Crescere, che palle! si propone con uno stile di disegno assolutamente semplice e lineare e forse non ci crederete ma nonostante questa sua caratteristica riesce a trasmettere mille e più emozioni e qualche volta scatena nel lettore e nella lettrice di turno delle vere e proprie riflessioni sulla vita, sulla qualità e quantità del tempo, sull’amicizia, sull’amore e su tante altre cose di grande o minuscola importanza per quello che è il mondo dei giovani.

Per farla breve, quest’artista ha la capacità di creare delle storie dal gusto così quotidiano da indurre ognuno di noi a identificarsi con questo personaggio, perché magari abbiamo vissuto oppure stiamo ancora vivendo una sua stessa esperienza e tutto questo con un pizzico di comicità e di ironia.
Chi non è mai stato pigro in vita sua?
Chi non ha mai preferito restarsene a casa in pigiama davanti al pc o alla televisione a guardare serie tv invece di uscire?
Chi non è mai stato timido oppure completamente asociale?
Chi non si è mai sentito nervoso davanti alla persona che piace?
Sfido tutti voi lettori e voi lettrici a dire “no, non mi è mai successo“. Ammettiamolo, molti di noi sono pigri e buttano pomeriggi interi davanti a un computer oppure a poltrire o ancora peggio a non fare praticamente nulla. Questa è la vita che si prospetta a noi giovani d’oggi, ma riusciremo mai a capire quando si è diventati effettivamente grandi? Quando si è cresciuti in pratica? Io la vedo davvero dura come cosa e scommettiamo che ho ragione? Se adesso andate in libreria oppure in fumetteria a comprare questo libro, sono più che sicura che esclamerete “cavolo, sono davvero io!”. Provare per credere.
La nostra recensione su Crescere, che palle! termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “chi sogna, viaggia.”

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