Ghost Whisperer – Presenze

Copertina delle serie complete di Ghost Whisperer – Presenze.

Ideata dal regista John Grey, Ghost Whisperer – Presenze (il titolo originale è Ghost Whisperer) è una serie televisiva statunitense di genere drammatico, thriller e fantasy ed è composta da ben cinque stagioni per un totale di 107 episodi. Racconta la storia di Melinda Gordon, una giovane donna che, insieme alla sua amica Andrea, gestisce un negozio di antiquariato nella cittadina di Grandview, New York. La nostra protagonista non è una donna come tante altre, perché possiede un dono alquanto speciale: può vedere e comunicare con le anime dei defunti. Quest’ultimo è stato ereditato da sua nonna e, dopo la scomparsa naturale dell’anziana donna, lei prosegue la sua missione ovvero aiutare chi ha questioni in sospeso con i vivi ad oltrepassare la luce, così da raggiungere un posto migliore. Tuttavia, l’impresa non è sempre facile e Melinda si troverà spesso ad affrontare tante difficoltà e soprattutto pericolosi antagonisti.
Dopo aver parlato della trama, passiamo alle considerazioni personali. Ghost Whisperer – Presenze è una serie televisiva che ha spesso occupato una buona parte della mia giornata, quando veniva ovviamente trasmessa in televisione e devo ammettere che la storia di Melinda mi ha sempre affascinata e catturata, perché sempre piena di misteri e novità, spesso legate all’apparizione improvvisa di un nuovo spirito “bisognoso” di aiuto. Effettivamente la struttura di ciascun episodio segue sempre questo schema: la nostra protagonista entra casualmente in contatto con un nuovo spirito e si offre di aiutarlo ad oltrepassare la luce, ma lo spirito spesso si rifiuta di essere aiutato quindi lei comincia ad indagare sul suo passato quando era ancora in vita e cerca le persone che gli erano più vicine, così da avere più informazioni e scoprire cosa lo tiene bloccato ancora qui. Dopo aver superato diverse peripezie si arriva al finale, che può essere positivo oppure negativo a seconda di ciò che accade durante l’episodio.

Una scena di Ghost Whisperer – Presenze.

Una caratteristica particolare di Ghost Whisperer – Presenze è che mette in evidenza la natura umana, piena di pregi e di difetti, di sentimenti e di valori sia positivi che negativi secondo i propri punti di vista e così via.
Un tema che viene spesso affrontato è l’insensata paura verso chi è diverso da noi, una diversità che spesso non siamo capaci di comprendere oppure siamo così ciechi e testardi da fingere di non capire. E’ ciò che accade alla nostra protagonista attraverso il dono ereditato geneticamente. Quando è soltanto una bambina, Melinda si sente accettata solamente da sua nonna, in quanto sua madre finge che tutto questo non esista mentre il mondo la guarda come se fosse uno scherzo della natura, qualcosa da deridere se non addirittura da considerare pazza e fuori di senno. Ciò le accade anche da adulta, quando spiega ai vivi che lei può vedere e parlare appunto con i defunti e ciò succede in particolare quando vuole aiutare uno spirito legato a queste persone. Può trattarsi di un amico, di un amore perduto, di un familiare e così via.
Nonostante gli attacchi di cuore improvvisi che questa serie televisiva mi ha fatto prendere a volte, ve la consiglio assolutamente, soprattutto se siete amanti di questo genere di storie.
La nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “chi sogna, viaggia“.