Love – La Volpe

Copertina di Love – La Volpe.

Scritto da Frédéric Brrémaud e disegnato da Federico Bertolucci, Love – La Volpe è il secondo volume che compone la serie di one-shot a sfondo naturalistico. Pubblicato sempre dalla Edizioni BD, la storia è ambientata su un’isola in mezzo al mare.

E’ un vero paradiso per i suoi abitanti e una volpe, protagonista di questa nuova storia, è impegnata a procurarsi il cibo, esattamente come tanti altri animali terrestri e marini.

Tuttavia, la pace non è destinata a durare così a lungo: la cima della montagna esplode. Un fiume di lava bollente viene così lasciato libero di scorrere lungo le sue pendici, incendiando la vegetazione e uccidendo ogni cosa sul suo cammino.

E, come se non bastasse, la terra comincia a spaccarsi, a frantumarsi e a prendere una nuova forma. Riuscirà la nostra volpe a salvarsi da questa calamità naturale?

Una tavola di Love – La Volpe.

Dopo aver parlato della trama, entriamo nel vivo di questa recensione. Love – La Volpe l’ho acquistato durante la diciottesima edizione di Napoli Comicon e l’ho letto poco tempo dopo. Esattamente come è accaduto per il volume precedente, mi sono innamorato di questa storia.

All’interno di questo volume troviamo un concetto di sopravvivenza più ampio ed esteso. Mentre nel primo volume si presentava la così detta “legge della giungla“, qui abbiamo un vero e proprio scontro con Madre Natura.

La volpe si trova in balia di forze ancestrali, più antiche di lei e deve trovare un modo per sopravvivere e non soccombere, se vuole salvare il suo cucciolo, che l’aspetta alla tana.

Anche altri animali si trovano a dover fronteggiare un’eruzione vulcanica, che funge da selezione naturale. Infatti sopravvivono solo i più forti ed i più fortunati, mentre altri soccombono al fuoco, alle frane e alle fauci dei grandi predatori del mare.

Ritroviamo anche il concetto di amore ed odio. Ricordiamo che questi due sentimenti non esistono realmente in natura, perché gli animali non sono capaci di amare oppure di odiare. Ciò che fanno è rispondere al loro istinto naturale, affinché possano sopravvivere e trasmettere i propri geni alle future generazioni.

Un’altra tavola di Love – La Volpe.

Anche in Love – La Volpe il dialogo è inesistente. Tuttavia, ciò non impedisce alla narrazione di scorrere liberamente da una tavola ad un’altra, seguendo un misterioso filo invisibile.

Ciò è avvenuto anche grazie alle splendide tavole, disegnate sempre in stampo disneyano ma con un tocco naturalistico e realistico tipico documentari sulla flora e sulla fauna.

Anche questa volta ho percepito tantissime emozioni, ben manifestate attraverso le espressioni e le azioni dei diversi personaggi all’interno di questa storia.

Ciò che ho sentito in particolare è stata la paura, un sentimento che nasce dalla sensazione che la Morte incombe su di te e che prima o poi ti afferrerà quando meno te lo aspetti.

C’è stata anche tanta ma tanta suspense ed io ero lì a sperare di continuo che almeno la volpe riuscisse a salvarsi sia dalla lava e dalle fiamme, sia dalle frane e dalla terra tremante.

Se amate questo genere di racconti e se avete già letto Love – La Tigre, questo secondo volume non può mancare assolutamente sullo scaffale della vostra libreria. Penso di aver detto tutto, quindi la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “sognare significa viaggiare e viaggiare significa vivere mille avventure“.

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