Kubo e la spada magica
|Kubo e la spada magica è un film d’animazione in stop-motion del 2016 ed è prodotto dalla studio Laika, famoso per opere quali La sposa cadavere, Coraline e la porta magica, ParaNorman e Boxtrolls – Le scatole magiche.
Prima di passare alle mie opinioni personali, vi parlerò della trama. Nell’antico Giappone un ragazzino di nome Kubo si prende cura di sua madre e si guadagna da vivere raccontando storie agli abitanti del suo villaggio, ma quelle che racconta il ragazzo non sono solo storie: sua madre è una delle figlie del Re della Luna, scappata dalle sue grinfie dopo essersi innamorata del valoroso samurai Hanzo. Una volta scoperto del nipote, il Re della Luna l’ha privato di un occhio, nel tentativo di farlo avvicinare al suo ideale di “perfezione” e prima che gli fosse tolto anche l’altro occhio, sua madre fuggì sulla terra con lui tra le braccia. Da allora, a Kubo è proibito restare fuori casa dopo il tramonto, (unico momento in cui può essere rintracciato dal crudele nonno).
Adesso passiamo alle mie opinioni sul film. Kubo e la spada magica è un film ricco di azione. Scena dopo scena allo spettatore sembrerà di essere in uno degli antichi racconti epici del Giappone. L’ottima e ormai famosa tecnica stop motion dello studio Laika anche in questo film dà il meglio di sé, fondendosi anche con l’ancora più d’effetto: l’arte degli origami.
Kubo e la spada magica è un opera ricca di sentimenti che sono proprio il filo conduttore della sua trama, senza amore, compassione ed empatia verso gli altri non si è poi tanto diversi dal Re della luna. Ma un po’ d’amore può riscaldare anche il più freddo dei cuori.
In conclusione, vi invito alla visione di quest’opera e vedrete che non ne sarete delusi. Detto questo vi saluto e vi do appuntamento ad una nuova recensione e ricordate: “leggete con il cuore e pensate con la mente”.
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