Fear Itself

Copertina del primo volume di Fear Itself.

Scritto da Matt Fraction e disegnato da Stuart Immonen in collaborazione con Wade Von Grawbagder e Laura Martin, Fear Itself è un crossover con protagonisti principali Thor e Steve Rogers, mentre Tony Stark e Odino fanno da personaggi secondari. Composto da sette volumi e pubblicato dalla Marvel Comics nel 2011 (Panini Comics nel nostro paese), racconta una storia legata ad una leggenda, in cui si afferma che il Serpente tornerà e Thor cadrà nell’affrontarlo.
Tutto ha inizio con Sin, la figlia di Teschio Rosso, la quale insieme a Barone Zemo è alla ricerca di un misterioso martello molto ma molto simile a quello del dio del tuono. Seguendo ciò che suo padre ha scritto in un suo diario, riesce a trovare questo misterioso artefatto e, nel momento in cui prova a sollevarlo, scopre di esserne degna e ottiene così i poteri della dea Skadi.
Sentendo che una strana e misteriosa voce la sta chiamando, decide di seguirla ed è così che trova il luogo in cui il Serpente era stato rinchiuso da Odino anni or sono, dopo che quest’ultimo lo aveva sconfitto. Questo ritrovamento sarà l’inizio di una nuova catastrofe su Midgard e in questa nuova avventura i nostri eroi dovranno superare le proprie paure. Riusciranno a salvare ancora una volta il loro mondo? Spetterà a voi lettori e a voi lettrici scoprirlo.

Copertina del sesto volume di Fear Itself.

Dopo aver accennato parte della trama, passiamo alle considerazioni personali. Fear Itself è un crossover che mi ha letteralmente conquistata, perché prende spunto dalle leggende e dalle storie tipicamente nordiche, che personalmente amo. Partendo da una leggenda in particolare, la Casa delle Idee ha creato questa storia che viene narrata ovviamente con qualcosa di diverso, in quanto sono coinvolti personaggi di ogni genere e si scoprono tante cose, che non hanno nulla a che vedere però con il racconto norreno originale (un esempio è l’identità stessa dell’antagonista ovvero il Serpente).
Per quanto riguarda i personaggi, ho apprezzato molto Thor e Tony Stark. Il primo è disposto a correre il rischio, a far avverare la profezia pur di salvare Midgard e arriva al punto di lottare contro il suo stesso padre, il quale si vedrà costretto a lasciare che suo figlio compia questo infausto destino; mentre il secondo è un eroe che arriva a vendere e a contrattare addirittura la sua stessa dignità pur di avere udienza presso il Padre di Tutto, il quale resterà così colpito da tutto ciò che gli permetterà di utilizzare l’officina di Asgard per creare ogni tipo di arma che occorre per sconfiggere i così detti Valorosi, personaggi buoni e cattivi che sono entrati in contatto con altri sette martelli e sono diventati come una sorta di cavalieri del nostro antagonista, portando così paura e distruzione in ogni angolo del regno. Un personaggio che non ho apprezzato molto è stato proprio Odino, il quale ha pensato bene di fuggire e di lasciare Midgard nelle grinfie di questo pericoloso nemico, con l’obiettivo però di distruggere direttamente questo pianeta perché convinto di risolvere così il problema, allontanando e scongiurando l’avverarsi della profezia riguardante suo figlio. Ha lasciato che la paura di perderlo offuscasse il suo giudizio, finendo così per commettere un errore che poteva essere fatale per tutti i Nove Regni.
A parte la sceneggiatura scritta da Matt Fraction, ho apprezzato molto i disegni di questi tre grandi disegnatori. Ciascuna tavola possiede un’anima, che può essere ricca di azione e di combattimento oppure di sentimenti contrastanti come la paura e il coraggio, la gioia e la tristezza, la calma e l’ira. La colorazione è a dir poco eccezionale e grazie a un perfetto gioco fra le luci e le ombre, sembra quasi di vivere in prima persona questo conflitto e di condividere con ciascun eroe e supereroe le proprie e le altrui paure, oltre che le gioie e i dolori.
Penso di aver detto tutto, quindi la nostra recensione termina qui. A presto miei cari Sognatori e mie care Sognatrici e ricordate: “chi sogna, viaggia“.

Leggi anche: Civil War

Leggi anche: Original Sin